Padova Urbs Picta

Patrimonio mondiale dell’Unesco grazie ai suoi affreschi del ‘300

Ora si può finalmente festeggiare: alle ore 15.27 di sabato 24 luglio “Padova Urbs Picta” è stata proclamata Patrimonio mondiale dell’Unesco. L’ufficialità dell’entrata nella World Heritage List dell’Unesco è arrivata direttamente dalla città di Fuzhou, in Cina. Si tratta del secondo riconoscimento per la città del Santo: la prima volta avvenne nel 1997 con l’Orto Botanico, considerato patrimonio mondiale dell’umanità, come “rappresentazione della culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra natura e cultura”. Ora Padova affianca, per numero di riconoscimenti, città come Pechino e Mosca. Questo il commento a caldo del sindaco Sergio Giordani: «Padova, siamo Patrimonio Mondiale Unesco! L’emozione che provo è indescrivibile, la città unita vince! Padova Urbs picta e i suoi affreschi del Trecento sono ufficialmente inseriti nella lista dei siti Unesco, sono patrimonio mondiale dell’umanità! La notizia arriva direttamente dalla 44esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si sta svolgendo a Fuzhou, in Cina, con la partecipazione da remoto di delegazioni da 192 Paesi e una copertura globale in streaming dell’evento. Viene così riconosciuto l’eccezionale valore artistico e storico universale di Padova Urbs picta, con un insieme di capolavori realizzati tra il 1305 e il 1397 che hanno rivoluzionato la storia dell’arte, partendo da Giotto fino a Jacopo da Verona e passando per Guariento, Giusto de Menabuoi, Altichieri da Zevio e Jacopo Avanzi, negli otto diversi siti che hanno animato la candidatura italiana per il 2020 di Padova. Per l’Unesco, il ciclo di affreschi del Trecento della nostra città “illustra un modo completamente nuovo di rappresentare la narrazione in pittura, con nuove prospettive spaziali influenzate dai progressi della scienza dell’ottica e una nuova capacità di rappresentare le figure umane, in tutte le loro caratteristiche, compresi i sentimenti e le emozioni. Queste innovazioni segnano una nuova era nella storia dell’arte, producendo un irreversibile cambio di direzione”. Padova meravigliosa».   (fonte: Padovaoggi.it)

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